vedovamazzei - Masbedo  

vedovamazzei - Masbedo 

MOSTRE:

Due è Uno 2010   

NATO IN:
NAZIONALITA': Italiana
DATA DI NASCITA:

NOTE BIOGRAFICHE:

vedovamazzei, Gruppo fondato il 2 gennaio1990.
Artisti: Stella Scala nata nel 1964 - Simeone Crispino nato nel 1962
Vivono e lavorano a Milano

Esposizioni Personali - vedovamazzei

2001 Eldorado, Galleria d''''arte moderna e contemporanea, Bergamo
2000 Magazzino d''''arte moderna, Roma *
The Box Associati, Torino
1999 Artra, Milano
1998 Studio Guenzani, Milano
British School at Rome, Roma
Severiarte, Bologna
1997 Centre for Contemporary Photography, Melbourne AU*
1996 C/O Care of, Cusano Milanino, Milano
1995 Studio Guenzani, Milano
1993 Galleria Fac-Simile, Milano
1992 Galleria Fac-Simile, Milano
1991 Institut Français de Naples, Napoli


Principali Esposizioni Collettive - vedovamazzei

2001
“Magic and loss Contemporary Italian Video”, Lux Centre, 2-4 Hoxton Square, London
“The Art is a Fifth element”, Premio Querini Stampalia - Furla per l''arte- II Edizione Venezia*
“Comunicación entre las artes” – VIDEOROM a cura di Cristiana Perrella, la Bienal de Valencia
“Adriatico: le due sponde” 52° Premio Michetti a cura di Angela Vettese
“Processo alla Natura” a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Associazione Culturale La Marrana –
Montemarcello (La Spezia)*
2000
“Over the Edges”, a cura di J. Hoet e G. Di Pietrantonio S.M.A.K., Gent, Belgio *
"3 Raume 3 flusse", a cura di J. Hoet, Hann. Münden, Germany *
“Où sont les hommes?” Frac Fond Régional d''Art Contemporaine, Languedoc-Roussillon, Montpellier
Premio per la giovane arte italiana, Centro nazionale per le arti contemporanee, Migrazioni e Multiculturalità, Roma*
1999
Balard en sol mineur: une sélection des œuvres du Fond Régional d''''Art Contemporaine, Languedoc-Roussillon, Montpellier
“Soggettività e Rappresentazione” (a cura di Giorgio Verzotti e Francesco Bernardelli), Castello di Rivoli, Torino
“Perché” (a cura di Giacinto Di Pietrantonio), Magazzino d''''arte moderna, Roma (26 ottobre). Milano (29 ottobre)
“MAYDAY” (a cura di Marc-Olivier Wahler), CAN Centre d''''art, Neuchâtel
“EXIT International Artist-Made FILM and VIDEO”, Chisenhale Gallery, London
1998
"Fast Forward" (a cura di Giovanna Amadasi), New York
"Selection video Made in Italy” (a cura di Giovanna Amadasi), I.C.A., Boston, USA.
"Lepisma saccarina" (a cura di Cristiana Perrella), Magazzino d''''arte moderna, Roma
Attitudes extra-muros sur invitation de Chez l''''un l’autre, (Galerie Anton Weller), Paris
1997
"Exelisis" (a cura di A.Rubini), Fondazione Melina Merkoury, Atene*
"Fatto in Italia" (a cura di Paolo Colombo), Centre d''''art contemporaine, Genève
"Fatto in Italia", I.C.A., London*
"Popolarte" l''''arte per Radio Popolare, Fac-Simile, Milano
"Trash" (a cura di Lea Vergine), Museo d''''arte moderna e contemporanea di Trento*
"Fuori Uso" (a cura di Giacinto Di Pietrantonio), Pescara
1996
"Controfigura", Studio Guenzani, Milano
"To Die By One''''s Own Hand" (a cura di Marco Samoré), Link, Bologna
"Senza uscita" (a cura di F.Tanzi-Mira), Openspace Arengario, Milano*
"Versus II" Ass.Velan ex Lanificio Bona, Carignano, Torino*
"A Stable Unsatisfactory Relationship", Link, Bologna
"June" (a cura di G.Romano), C/O Atlantique Café, Milano
"Electronic Undercurrents", Danish National Gallery, Copenhagen*
"Art is Ice Cream", Spazio Vigentina, Milano
"Adicere Animos" (a cura di A.Rubini), Comuni di Cesena e Cesenatico, Forlì*
"Interiora" (a cura di L.Cerizza), Milano
"4x2", Caterina Fossati, Torino
"Mutoidi. Mutazione Rarefazione Sparizione", Maschio Angioino, Napoli
1995
"Dépôt" (a cura di S.Grandi), Bologna
"Country code", Bravin Post Lee, New York
"Cose dell''''altro mondo", Trevi Flash Art Museum, Trevi
"Le mille e una volta" (L.Cherubini, G.Di Pietrantonio), Galleria d''''Arte Moderna, S.Marino
"Campo 95" (a cura di F.Bonami), Venezia Fondazione Re Rebaudengo, S. Antonino di Susa (To) Konstmuseum, Malmö (Svezia)
"Beyond the Borders", Kwanjiu Biennal, Korea*
"Logique Imparables", Aperto ''''95, Frac Fond Regional d’Art Contemporaine Languedoc - Roussillon Montpellier (FR)
"Moby Dick" (a cura di R.Selvaggio e S.Foster), Arsenali Medicei, Pisa
"Moby Dick", John Hansard Gallery, Southampton (GB)*
"Arte in video", Palazzo Beneventano del Bosco, Siracusa
1994
"Invito", Ikos, Firenze
"Prima linea" (a cura di F.Bonami e G.Di Pietrantonio), Trevi Flash Art Museum of Contemporary Art, Trevi
"Oriente mediterraneo" (a cura di G.Ciavoliello), Il Cairo (Egitto)*
"L''''invasione degli ultrapiccoli" (a cura di A. Galletta), Transepoca, Milano
"Ars Lux", Bologna
"Turbare il tempo" (a cura di Saretto Cincinelli), Museo Nazionale Archeologico, Firenze
"Fuori orario" (a cura di Paolo Canevari), Rai 3
"Spazio Bondardo" (a cura di A.Vettese), Milano*
"Anni 90. Artisti a Milano", Galleria Credito Valtellinese, Milano*
1992
"Volto", Galleria Bordone, Milano
"Imprese mediali" (a cura di G. Perretta), Forum Arte Contemporanea, Roma*
"Il cieco e il topo", Associazione Viafarini, Milano
1991
"Membership", Associazione Viafarini, Milano
“Dadapolis" (a cura di G. Perretta), Sala Uno, Roma*
1990
"Italia ''''90. Ipotesi arte giovane", Milano



I Masbedo nascono a Milano nel 1999 dall''incontro tra Nicolò Massazza (Milano, 1973) e Iacopo
Bedogni (Sarzana, 1970). L''intento dichiarato della loro produzione video è di "esprimere per immagini
una visione distaccata dalla narrativa, senza dover dipendere da testi o sceneggiature". I Masbedo creano
immagini potenti, misteriose e liriche, utilizzando tecniche cinematografiche raffinate: per questo le loro
opere sono lontanissime da quella videoarte tipica degli anni ''90 che era strutturata su un intimismo lo-fi,
approssimativo e non filtrato. Negli anni si sono avvalsi della collaborazione di illustri scrittori (Michel
Houellebecq, Aldo Nove), poeti (Giancarlo Majorino), attori (Ernesto Mahieux, Juliette Binoche) e
musicisti (Marlene Kuntz, Gianni Maroccolo, Eugenio Finardi, Vittorio Cosma). Il linguaggio dei
Masbedo, a volte barocco e patinato, a volte delicato ed evocativo, inquadra i sentimenti fondamentali
dell''esperienza umana, costruendo scene ed immagini che esprimono la solitudine, l''incomunicabilità e
l''insensibilità dell''individuo contemporaneo, con un pessimismo empatico che a tratti sconfina nel
cinismo. Le loro opere, girate in contesti paesaggistici seducenti e insieme apocalittici, fatti di acqua, lava,
vulcani, ghiaccio e terra nera, possono essere considerate come performance filmiche, il cui fascino violento
è diretto a scuotere lo spettatore come "un pugno nello stomaco".